Il post parto è un tempo delicato, di trasformazioni nel corpo, nelle emozioni, nelle relazioni e nell’identità. Dopo il grande evento della nascita, spesso tutta l’attenzione si concentra sul neonato, mentre la mamma passa in secondo piano.
Eppure, è proprio adesso che la donna ha più bisogno di essere ascoltata, accolta e accompagnata. La visita post parto con l’ostetrica nasce proprio per questo: per prendersi cura della mamma, non solo come corpo che ha partorito, ma come persona che sta attraversando una nuova fase della vita.

Prevenzione significa benessere a lungo termine
Questa visita è importante soprattutto in presenza di “piccoli” segnali come:
- perdita di goccioline di pipì sotto sforzo (link articolo: “incontinenza urinaria: si può guarire?)
- senso di peso in vagina
- fastidi intimi o dolore durante i rapporti
Molto spesso le donne sottovalutano questi sintomi, pensando che siano “normali” o che passeranno da soli. Purtroppo, se trascurati, con il tempo tendono a peggiorare (soprattutto in menopausa), fino a diventare veri e propri disturbi che limitano la vita quotidiana.
Intervenire già nel post parto può significare risolvere con poco tempo e fare una reale prevenzione per il futuro.
Vediamo quindi come si svolge la visita post parto con l’ostetrica.
1. Anamnesi: conosciamoci
Si inizia con un colloquio in cui la neomamma racconta la sua esperienza di gravidanza e parto, oltre alla sua storia di salute fino a quel momento. Questo è un momento prezioso per conoscersi e per iniziare a rileggere insieme il vissuto del parto.
2. Osservazione: prime valutazioni
Si osservano aspetti generali del corpo, come postura, respiro, forma dell’addome, ma anche lo stato dei genitali esterni, eventuali cicatrici e il movimento del pavimento pelvico. Tutto questo offre uno sguardo globale sul recupero fisico dopo il parto.
3. Valutazione di pavimento pelvico e muscoli addominali
Si esamina il tono, la sensibilità e la capacità contrattile dei muscoli pelvici e addominali per verificare se ci sono indebolimenti (ipotono), tensioni, dolore, o eventuali segni di prolasso.
4. Screening di prevenzione femminile
Durante la visita si possono eseguire anche alcuni esami di prevenzione: Pap test o HPV test (qui ti spiego la differenza), se l’ultimo risale a più di un anno fa; tamponi vaginali, se ci sono sintomi di alterazioni del microbiota o infezioni.
5. Cicatrici: come curarle a casa
Che si tratti di una cicatrice sul perineo o di un taglio cesareo, è importante imparare a prendersene cura (leggi anche qui). L’ostetrica offre indicazioni per trattarle a casa, favorendo una migliore guarigione sia dal punto di vista estetico che funzionale, evitando aderenze o fastidi nel tempo.
6. Il ritorno all’intimità: parlarne è importante
Questa visita è anche uno spazio sicuro per parlare di sessualità, desiderio, cambiamenti nella coppia e nella vita intima. Si offrono consigli su come affrontare il ritorno alla sessualità con serenità e su come prevenire una nuova gravidanza, se non desiderata.
E se ho avuto un cesareo?
Anche in questo caso, la visita è consigliata. Il pavimento pelvico si modifica comunque durante gravidanza e travaglio, e la cicatrice del cesareo, visibile o invisibile, ha bisogno di attenzione e cura.
Non è mai troppo tardi per prenderti cura di te!
Che tu abbia partorito da qualche settimana o da qualche anno, se senti il bisogno di ascoltarti, conoscerti meglio, o affrontare piccoli fastidi, questa visita è per te.
Prenota qui la tua visita post parto con l’ostetrica
Ti accompagnerò con competenza, empatia e senza giudizio.
Per informazioni o una consulenza:
📞 331 5941778
✉️ info@ostetricailariatanoni.it